27 luglio 2020 - 11:06

Morto di leucemia Kansai Yamamoto, lo stilista che ha vestito David Bowie

Il designer aveva 76 anni. È stato il primo artista nipponico a presentare una collezione a Londra nel 1971 all’età di 27 anni. La figlia: «Ha lasciato questa vita in pace»

di Paola Caruso

Morto di leucemia Kansai Yamamoto, lo stilista che ha vestito David Bowie
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È scomparso all’età di 76 anni a causa della leucemia lo stilista giapponese Kansai Yamamoto, uno dei pionieri della moda del Sol Levante e il primo artista nipponico a presentare una collezione personale a Londra, nel 1971, all’età di 27 anni. La malattia gli era stata diagnosticata nel mese di febbraio del 2020 ed era ricoverato all'ospedale di Tokyo. Conosciuto per lo stile audace e a tratti sfacciato, in grado di sfidare le norme di genere con colori e motivi brillanti, Yamamoto — che si ispirava alle arti tradizionali giapponesi del Kabuki — era noto per i suoi abiti avanguardisti ed era ammirato dalle generazioni più giovani.

Lo stilista con il look creato per Bowie (Epa) Lo stilista con il look creato per Bowie (Epa)

Il messaggio della figlia

Ad annunciare la scomparsa di Yamamoto, avvenuta il 21 luglio, è stata la figlia Mirai (attrice) con un post su Instagram del 27 luglio: «Ha lasciato questo mondo in pace, circondato dalle persone care. Ai miei occhi, mio padre non era solo l’anima eclettica ed energica che il mondo conosceva, ma anche una persona premurosa, gentile e affettuosa. Mi ha inondato di amore per tutta la vita». E il messaggio della figlia continua: «Mi ha anche insegnato a persistere dopo i fallimenti e a non lasciar andare mai via la mentalità positiva e lungimirante. Considerava le sfide come opportunità di auto-sviluppo e credeva sempre nei giorni più luminosi a venire».

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. ??????????????? ????????????????????????????????? ???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????? ????????????????????????????????????????????????????????????????????? ??????????????????????????????????????????????????????????????????? ?????????????? 2020????????????????????KANSAI SUPER STUDIO??????????????????????????????????????????????????????? 2020?7?27? ???? ????????????????????? On July 21st, my father, Kansai Yamamoto, passed away at the age of 76. He left this world peacefully, surrounded by loved ones. In my eyes, my father was not only the eclectic and energetic soul that the world knew him as, but someone who was also thoughtful, kind-hearted, and affectionate. He valued communication and showered me with love throughout my entire life. He also taught me to persist throughout failures and to never let go of a positive, forward-looking mindset. He viewed challenges as opportunities for self-development and always believed in the brighter days ahead. I want to thank everyone who has touched my father?s life in some way, shape, or form. Without you, his legacy would not exist. I will continue supporting this legacy of my father through my work at KANSAI SUPER STUDIO, alongside my acting career. In doing so, I hope to spread Kansai Yamamoto?s spirit of ?Genki? to the world. Sincerely, Mirai Yamamoto 7/27/2020

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La carriera

Dopo aver lavorato con la connazionale Junko Koshino, nel corso dei suoi lavori tra Parigi e New York lo stilista giapponese aveva sviluppato stretti legami con musicisti del calibro di David Bowie, John Lennon e Stevie Wonder. Uno dei lavori più iconici di Yamamoto fu proprio la collaborazione con il Duca Bianco per la creazione del personaggio Ziggy Stardust, ispirato ad una leggenda giapponese che descriveva il rapporto tra una divinità e un coniglio dal colore bianco intenso.

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Moda e musica

«Tokyo Pop» di Bowie

Celebre la tuta nera a gamba larga che Yamamoto ha disegnato per David Bowie (e il suo alter ego Ziggy Stardust) negli Anni 70. Si tratta della suit «Tokyo Pop» realizzata in vinile nel 1973 per l'Aladdin Sane Tour del cantante, indossata durante il concerto del 10 marzo 1973 alla Long Beach Arena di Los Angeles e poi di nuovo nel 1989 per un servizio fotografico di Herb Ritts. Per questo look lo stilista si è ispirato all'abbigliamento tradizionale giapponese e in particolare ai pantaloni larghi dei samurai che ancora oggi si impiegano per praticare alcune arti marziali, aggiungendo anche un tocco androgino alla mise, una caratteristica che poi rimarrà nelle altre creazioni del designer. Descrivendo Yamamoto Bowie aveva detto: «Ha una faccia insolita, non credi? Non sembra né uomo né donna. Capisci cosa intendo? Come stilista rappresenta il mio ideale, perché la maggior parte dei miei vestiti sono per entrambi i sessi. Amo la sua musica e ovviamente questo ha influenzato i miei progetti ma soprattutto c’è un’aura di fantasia che lo circonda. Ha fascino».

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