Esclusivo/ Airbnb, centinaia di milioni di perdite a causa del virus

Airbnb sta considerando l’ipotesi di un aumento di capitale da nuovi investitori, poiché il gigante dell’affitto breve di casa è alle prese con perdite crescenti a causa dell'impatto devastante della pandemia di coronavirus sul suo business globale, secondo fonti vicine all'azienda.

La pandemia ha anche gettato nel caos i piani di Airbnb per essere quotata in borsa quest'anno, e il consiglio di amministrazione della società e gli investitori sono divisi sulla strada migliore da seguire, secondo fonti che hanno familiarità con la questione.

La startup di San Francisco, che permette ai privati di affittare le loro proprietà sulla sua piattaforma, ha accumulato centinaia di milioni di dollari di perdite quest'anno. Un portavoce di Airbnb ha precisato che l'azienda ha "4 miliardi di dollari di liquidità" ed è "concentrata con il nostro consiglio di amministrazione su come possiamo aiutare la nostra comunità a superare questa crisi".

E' improbabile che l'azienda sia in grado di attrarre investitori se manterrà la valutazione del 2017 di 31 miliardi di dollari, l'ultima volta in cui ha raccolto capitale, secondo le fonti del WSJ, per cui management sta riflettendo su quantopiù in basso sia disposto ad andare per ottenere un'iniezione di capitale.

Il Wall Street Journal aveva riferito il mese scorso che Airbnb, internamente, valutava già la società a meno di 31 miliardi di dollari.

Airbnb, una delle più grandi aziende private della nazione, aveva pianificato di fare il suo atteso debutto in borsa quest'anno attraverso una quotazione diretta, che non avrebbe comportato la raccolta di ulteriori fondi. La società sta ora valutando invece di raccoglierli nella forma di un'offerta pubblica iniziale, e il suo consiglio di amministrazione si era già riunito più volte per discutere quale approccio adottare. Morgan Stanley e Goldman Sachs Inc. erano stati nominati come joint lead underwriters. Ma un'IPO può essere condotta solo quando la crisi del virus si sarà attenuata, i mercati azionari si stabilizzeranno e le finanze dell'azienda torneranno ad essere stabili, sostengono le fonti interpellate dal WSJ.

Un portavoce di Airbnb ha detto che "non dovrebbe sorprendere il fatto che in questi tempi straordinari, come praticamente tutte le aziende del mondo, ci consultiamo regolarmente con il nostro consiglio di amministrazione per discutere del nostro lavoro".

L’impresa è nel mirino di una crisi a tutto campo del settore dei viaggi a livello globale e ora si trova ad affrontare l'evaporazione dei ricavi, anche perché molti padroni di casa, che sono la spina dorsale del suo business, si sono tirati indietro impauriti dai rischi sanitari.

Le prenotazioni della scorsa settimana sono diminuite di circa il 95% rispetto a un anno prima in Asia, del 75% in Europa, il più grande mercato dell'azienda, e del 50% negli Stati Uniti, secondo una fonte vicina al business. Un rapporto della scorsa settimana della AirDNA ha mostrato che le prenotazioni sono calate anche nelle grandi città di tutto il mondo. I numeri di questa settimana sono molto peggiori, secondo le fonti interpellate.

Il consiglio di amministrazione di Airbnb aveva già espresso le sue preoccupazioni per il fatto che l'azienda era scivolata in rosso, anche prima che la pandemia avesse aumentato la sua attività. I dirigenti sono stati grigliati durante una riunione alla fine dell'anno scorso sul perché le spese generali, come la sede centrale e le spese dei dipendenti, fossero così salite, anche più della rapida crescita delle entrate.

Alcuni membri del consiglio di amministrazione non sono contenti che Airbnb non sia andata in borsa l'anno scorso, quando un mercato azionario in ascesa premiava anche le startup in perdita. I dipendenti sono preoccupati che la quotazione possa ora essere ritardata oltre la fine dell'anno, il che significa che molte stock option di valore scadranno, diventando prive di valore.

Una persona vicina ad Airbnb ha detto che il management e il consiglio di amministrazione stanno lavorando in sintonia, ma che gli investitori esterni sono agitati per i problemi dell'azienda e sulle sue reazioni.

Brian Chesky, l'amministratore delegato di Airbnb, è sotto intensa pressione da parte dei dipendenti perché vada in borsa, dopo più di 10 anni dalla fondazione. Recentemente ha cercato di rassicurare il personale sul fatto che il ritardo non si verificherà e che l'azienda prevede di mantenere la rotta per essere collocata quest'anno, hanno detto le persone vicine all'azienda.

Ma alcuni investitori sono scettici sul fatto che questo sarà possibile, o si chiedono a quale prezzo.

Prima della pandemia, le azioni erano scambiate privatamente a più di 140 dollari, per un valore di circa 45-47 miliardi di dollari, secondo Jared Carmel, managing partner di Manhattan Venture Partners, uno specialista del mercato secondario. Ora, ha detto, "stiamo vedendo le azioni tornare a sfiorare i 105 dollari". Questo è il prezzo delle azioni di Airbnb registrato nel suo ultimo round di finanziamento nel 2017, che aveva appunto valutato l'azienda a 31 miliardi di dollari, secondo i dati di Dow Jones VentureSource.

I potenziali acquirenti privati di azioni Airbnb stanno dicendo ai venditori che devono ridurre significativamente le loro valutazioni. Mitchell Green, un partner di Lead Edge Capital, è stato contattato la scorsa settimana da un broker che ha cercato di vendergli le azioni Airbnb. La richiesta era di 30 miliardi di dollari, ha detto il signor Green. "Chiamami quando vogliono 10 miliardi di dollari", ha detto il signor Green al broker. Airbnb ha il diritto di prelazione sulla vendita delle sue azioni, e la domanda ha tradizionalmente superato l'offerta.

Airbnb ha già preso alcune misure per rispondere alla crisi. L'azienda questo fine settimana ha cambiato le sue politiche per consentire ai consumatori di cancellare la maggior parte delle prenotazioni senza costi. Questo ha fatto perdere ad Airbnb le sue commissioni sulle prenotazioni, ma soprattutto ha privato i padroni di casa, che trattengono la maggior parte dei soldi pagati dagli ospiti, del loro incasso.

Airbnb ha scritto al Congresso e all'amministrazione martedì 16 chiedendo sgravi fiscali e altre misure per aiutare i suoi ospiti. L'azienda è la più grande piattaforma di affitto breve di case negli Stati Uniti, e prima della pandemia aveva più di 2 milioni di persone che in media prenotavano ogni sera sulla sua piattaforma.

In una dichiarazione congiunta pubblicata sul sito web dell'azienda, i co-fondatori di Airbnb, Chesky, Joe Gebbia e Nate Blecharczyk, hanno affermato che la mossa di offrire rimborsi completi per le cancellazioni è stata "una cosa responsabile", date le nuove norme dei governi e degli esperti sanitari. Hanno aggiunto che si sono resi conto che avrebbe causato "incredibili difficoltà" a molti dei loro ospiti.

Il tweet di Blecharczyk sulle richieste al Congresso ha provocato una tempesta di commenti online da parte dei padroni di casa. Una risposta tipica: "E' bello che lei chieda al governo di salvarci con dei prestiti da quando Airbnb (decidendo di rimborsare le prenotazioni) ci ha mandato in bancarotta. Ho letteralmente 23 dollari sul mio conto in banca in questo momento". Altri hanno messo in discussione la situazione degli ospiti al di fuori degli Stati Uniti.

Chesky, Gebbia e Blecharczyk, che nel 2008 hanno fondato quello che in origine si chiamava Airbed & Breakfast, hanno detto questa settimana di essere sicuri che il loro business sopravviverà.

"Anche se è chiaro a tutti noi che il coronavirus ha avuto un profondo impatto sulla nostra comunità, sappiamo che questo momento passerà e i viaggi torneranno", hanno detto i co-fondatori in una dichiarazione congiunta, aggiungendo che le persone stavano già "iniziando a usare Airbnb per le prenotazioni a più lungo termine e nelle vicinanze".

(Rolfe Winkler ha contribuito a questo articolo)